LONDON FASHION WEEK 2020

Tema principale della London Fashion Week 2020 è il rapporto tra moda e salvaguardia del pianeta.

L’eleganza ha avuto un ruolo centrale nelle collezioni dei designer. Il tema principale, la sostenibilità, come conciliare il rito con le esigenze del pianeta. 

London Fashion Week in punti:

 

La rivoluzione di Victoria

Victoria Beckham descrive la donna della collezione andata in scena domenica scorsa alla Banqueting House sotto il soffitto dipinto dal Rubens, sovversiva e sofisticata. La collezione fa appello a un codice di comportamento senza regole e costrizioni, più che a una descrizione della figura femminile. La proposta è adatta sia al giorno che alla sera con una vestibilità che va oltre la passerella. 

 

Lena Dunham

L’attrice, regista, produttrice, creatrice della serie tv Girls ha debuttato in passerella chiamata dal brand 16Arlington. Dopo averle visto indosso un loro abito in occasione della prima di «Once Upon A Time In Hollywood», Marco Capaldo e Kikka Cavenati hanno chiesto alla Dunham di sfilare per loro. 16Arlington sta dedicando parte della propria ricerca alla realizzazione di modelli fino alla taglia 50. Tutte le ragazze sono belle a modo loro affermano Cavenati e Capaldo e aggiungono siamo nel 2020, non esiste più il corpo perfetto. La bellezza della moda è vedere qualcosa che ami sulla passerella e poterlo comprare in seguito. Quell’idea dovrebbe essere accessibile a tutti indipendentemente dalle dimensioni

 

Tommy Hilfiger

Una madre pubblica la sfilata del figlio su Instagram. Tra i commenti una sua amica ed ex collega le comunica che su quella passerella c’è anche il nipote. Normale amministrazione sui social se non fosse che le persone coinvolte sono Helena Christensen e Christy Turlington. Mingus Reedus, figlio della supermodella degli anni ’90 di origine danese, e James Turlington, nipote del volto storico di campagne pubblicitarie come quella di Eternity di Calvin Klein, hanno condiviso la passerella per lo show firmato Tommy Hilfiger. All’evento TOMMYNOW sono state presentate le collezioni see-now-buy-now e sostenibili TommyxLewis in collaborazione con il pilota di Formula 1 Hamilton e quella nata dalla partnership con la cantante H.E.R. Naomi Campbell ha dato inizio alla passerella con un look sportivo. 

 

Vivienne Westwood e il true punk 

Vivienne Westwood recupera i classici della tradizione come il tweed e il tartan abbinandoli a tessuti e dettagli che non impattano sull’ambiente come i bottoni riciclati, il cotone organico e la lana trattata eticamente nel rispetto degli animali. La mostra True Punk è parte integrante della presentazione allestita alla Serpentine Gallery, la modalità scelta dalla designer-attivista per sostenere l’amico Julian Assange in attesa del processo in programma il 24 febbraio a Belmarsh, il carcere di massima sicurezza in cui è detenuto.

 

La sostenibilità, unanime 

I brand cominciano ad essere unanime sul tema della sostenibilità. Non ci sono solo Tommy Hilfiger e Vivienne Westwood ma oramai l’attenzione all’ambiente è la componente principale del 2020. Mulberry articola il suo impegno in diverse iniziative come Mulberry Exchange, l’operazione attraverso la quale con la restituzione della vecchia borsa si ottiene lo sconto per una nuova. Il marchio californiano noto non solo per il comfort dei suoi capi ma anche per proporre un jeans etico, dopo aver collaborato con Simone Rocha, Proenza Schouler e Christopher Kane, lancia una capsule collection con l’emergente Michael Halpern.

 

Chalayan, Musica e Google Maps

Hussein Chalayan presenta la sua collezione ispirata alla tradizione aborigena animista. Sulla terra, gli indigeni lasciano tracce sonore dette songlines interpretate dal designer britannico di origine turco-cipriota con Mark Moore e Dan Donovan. Quattro brani hanno accompagnato le modelle vestite di abiti dalle forme lineari, morbide, tendenzialmente monocromatiche, sartoriali che si muovevano su uno sfondo che riproduceva gli spostamenti dello stilista casa-studio identificati su Google Maps da considerare come moderne tracce dell’anima.

 

Memories, Riccardo Tisci

Nella collezione di uno dei brand simbolo della Gran Bretagna, chiamata Memories, Riccardo Tisci imprime i suoi ricordi. La sfilata-evento di Burberry è andata in scena tra il pavimento specchiato e il soffitto di ferro dell’Olympia di Londra. La memoria mitiga il sentimento della nostalgia che impregna i trench dalle spalle cadenti, il tartan marchio di fabbrica della maison, le divise sportive e i completi. 

 

 

 

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