Prima di Parigi, le sette tendenze che si sono affermate a Milano.
THAT ’70S SHOW
Bohemian mood e Jane Birkin sono stati i riferimenti dei designer per la primavera del 2020. Etro ha scelto gli anni ’70 con una serie di capi di alta moda hippie. In alternativa, Alberta Ferretti ha modernizzato questo spirito libero abbinando un bermuda in camoscio con una camicia a righe.
VACATION WEAR
Fendi, insieme ad altri brand, ha catturato lo stato di beatitudine che gli italiani vivono quando sono in vacanza attraverso abiti da giorno a notte.
COLORFUL LEATHER
I designer propongono outfit in pelle di diversi colori e in una serie di forme e stili. Da Salvatore Ferregamo, i pantaloni a vita alta in pelle nelle tonalità di blu. E da Bottega Veneta, un classico trench in pelle di colore arancione.
BRIGHT ORANGE
Dalla ruggine al cono del traffico, i designer italiani propongono l’arancione per la primavera. Tonalità accese anche per MSGM e Peter Pilotto, e sui pezzi più casual di Alberta Ferretti.
TROPICAL PRINTS
Dall’iconico abito a stampa giungla di Versace, alle foglie di palma di Giorgio Armani, ai fiori optical di Marni, le stampe tropicali sono protagoniste a Milano per la primavera del 2020.
HIGH SHINE
Dettagli luccicanti presenti su quasi tutte le passerelle di Milano, ma Emporio Armani propone la sua versione più scintillante. Abiti da sera argentei, impreziositi da paillettes e cristalli.
(SHORTS) SUIT & TIE 
A Milano altro protagonista è il tailleur bermuda. Max Mara ha proposto un abito grigio con inflessioni militari utilitaristiche, mentre Dolce & Gabbana un abito rosa adatto all’ufficio; entrambi hanno completato il look con cravatte per creare veri e propri ensemble #BossLady.
delibertimagazine.com 