IT:
Confermati i rumors che circolavano da mesi, Peter Do è il nuovo direttore creativo di Helmut Lang.
Al giovane designer vietnamita cresciuto a New York, sono state affidate le collezioni uomo e donna a partire da lunedì 15 maggio; il debutto già fissato per settembre, durante la New York Fashion Week dedicata alle collezioni Primavera-Estate 2024.
Nato a Bien Hoa, in Vietnam è immigrato nella periferia di Philadelphia a 14 anni, si è laureato in fashion design al Fashion Institute of Technology di New York, dove ha vinto la prima edizione del LVMH Graduate Prize, nel 2014.
Da lì in poi la sua carriera non ha smesso di arrestarsi, ha lavorato anche nell’atelier di prêt-à-porter di Celine sotto Phoebe Philo e poi da Derek Lam.
Peter Do continuerà ad avere il suo marchio omonimo, creato nel 2018; un collettivo creativo fondato insieme ad amici di vecchia data.
Il suo stile è sartoriale, a tratti architettonico, ha un’attitudine alla decostruzione e una preferenza per il design androgino, gioca con i ritagli e le trasparenze con il suo caratteristico tessuto a rete distanziata, rende la sua sensibilità distinta un adattamento naturale per il marchio.
Ma il punto in cui Do e Lang sembrano più allineati è il rifiuto del modo in cui l’industria della moda è incentrata sullo stilista come celebrità: Minimalismo e sartorialità, l’inizio di una nuova partnership creativa.
EN:
The rumors that have been circulating for months have been confirmed, Peter Do is the new creative director of Helmut Lang.
The young Vietnamese designer who grew up in New York has been entrusted with the men’s and women’s collections starting from Monday 15 May; the debut already set for September, during the New York Fashion Week dedicated to the Spring-Summer 2024 collections.
Born in Bien Hoa, in Vietnam he immigrated to the suburbs of Philadelphia at the age of 14, he graduated in fashion design at the Fashion Institute of Technology in New York, where he won the first edition of the LVMH Graduate Prize, in 2014.
From then on, his career never stopped, he also worked in Celine‘s prêt-à-porter atelier under Phoebe Philo and then at Derek Lam.
Peter Do will continue to have his eponymous brand, created in 2018; a creative collective founded together with old friends.
His style is sartorial, at times architectural, he has an aptitude for deconstruction and a preference for androgynous design, he plays with cutouts and transparencies with his characteristic fabric Wide-spaced mesh, it makes its distinct sensibility a natural fit for the brand.
But where Do and Lang seem most aligned is in their rejection of the way the fashion industry centers on the designer as a celebrity: Minimalism and tailoring , the beginning of a new creative partnership.
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