IT:
Nella serata del 28 settembre 2025, Milano ha assistito a un momento emozionante e simbolico: l’ultima sfilata di Giorgio Armani, che ha chiuso la settimana della moda con una collezione carica di significati e ricordi. L’evento si è svolto nel cortile d’onore della Pinacoteca di Brera, dove è stata allestita anche la mostra commemorativa “Giorgio Armani: Milano, per amore”.
Questa ultima collezione, denominata “Pantelleria, Milano”, rappresenta un vero e proprio testamento stilistico: richiama due luoghi molto cari allo stilista — l’isola di Pantelleria e la città di Milano — simboli rispettivamente di ispirazione naturale e vita urbana. Le forme sono classiche, lineari, con l’eleganza discreta tipica del brand Armani.
Il tutto si è svolto sotto le note di Ludovico Einaudi, che ha contribuito a creare un’atmosfera intima e meditativa, lontana dallo spettacolo sfrenato che spesso accompagna le grandi sfilate.
Questa sfilata non è stata “solo” una presentazione moda, ma un evento memoriale: il commiato di un grande maestro alla sua città e al suo pubblico. Giorgio Armani ha orchestrato personalmente ogni dettaglio, come un ultimo atto creativo, anche dopo il suo recente passaggio.
EN:
On the evening of September 28, 2025, Milan witnessed a deeply emotional and symbolic moment: Giorgio Armani’s final runway show, closing Fashion Week with a collection full of meaning and memories. The event took place in the courtyard of the Pinacoteca di Brera, where a commemorative exhibition titled “Giorgio Armani: Milan, with Love”was also set up.
This final collection, titled “Pantelleria, Milano”, serves as a true stylistic testament, evoking two places deeply cherished by the designer — the island of Pantelleria and the city of Milan — representing, respectively, natural inspiration and urban life. The silhouettes were classic and clean, infused with the discreet elegance that defines the Armani brand.
The entire show was set to the music of Ludovico Einaudi, helping to create an intimate and reflective atmosphere, far from the excess and spectacle that often define major fashion shows.
This was not “just” a fashion show, but a memorial event: the farewell of a great master to his city and his audience. Giorgio Armani personally orchestrated every detail, as a final creative act, even after his recent passing.
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