EDITORIALE DENIM

DENIM: DA BISOGNO A ICONA

Se i miei jeans potessero parlare, sarei rovinata…

E in effetti i jeans parlano, raccontano la propria storia e sono un contenitore per le storie degli altri. 

Se si pensa ai jeans come semplice capo da indossare, non se ne coglie la bellezza. I jeans sono un rifugio sicuro, alcuni persino più di altri. Sono l’involucro che conserva le nostre debolezze. Le loro cuciture sono solide, rinforzate da piccoli rivetti che ne impediscono l’usura. Dire addio a un paio di jeans è impossibile e se accade si cerca una nuova casa che possa conservare quel calore e quella comodità che solo la precedente possedeva. 

Quanto questo capo di abbigliamento abbia cambiato la quotidianità delle persone è risaputo, ma come ha fatto a diventare una realizzazione del sogno americano?

Il jeans nasce negli anni ‘70 quando Jacob Davis, saldatore e sarto lettone, e Levi Strauss, fornitore di tessuti e impresario tessile di origini bavaresi incrociarono le loro strade.

 

Da bisogno a icona

Davis per risponde all’esigenza di un uomo di rafforzare i punti di tensione delle tasche dei pantaloni, pensò di inserire e fissare nei jeans dei rivetti in rame per una maggior resistenza agli strappi e all’usura. Per brevettare l’idea occorrevano 68$ che Davis non aveva, allora si rivolse all’uomo più facoltoso del paese, Strauss affinché finanziasse il progetto. Strauss accettò e il 20 giugno del 1873 ottennero la patente di registrazione del pantalone in denim che sarebbe diventato l’icona dei secoli a venire, i Levi’s. Nel 1890 nacque il modello più famoso del marchio, i Levi’s 501, dove il numero indica la quantità di pantaloni prodotti mensilmente.

 

Quando i jeans si fondono col denim

Oggi le parole jeans e denim sono considerati sinonimi, ma hanno un’etimologia diversa.

La parola jeans deriva da Gênes, che in francese significa Genova, porto dal quale salpavano numerosi carichi di questa stoffa fatta di intrecci di fustagno di colore blu. Città antagonista nella produzione di questo tessuto era Nîmes, comune nel sud della Francia che, per differenziare il suo prodotto da quello italiano si riferiva al jeans con De Nîmes, coniando così il termine denim.

In realtà, prima era anche il metodo sartoriale che differenziava il jeans dal denim. 

Con il tempo, i jeans assunsero alcune caratteristiche del denim e viceversa annullando le loro differenze per diventare oggi l’uno il sinonimo dell’altro.

 

Oggi

I jeans oggi sono un must have indiscusso. Dai luxury brand ai franchising, dalle passerelle allo streetstyle, sono i protagonisti di qualsiasi stagione, con l’unica differenza che ogni label li propone nei modi e nelle varianti più disparate. Dal ripped, al loose fit, allo straight al mom fit, tutti i jeans hanno una loro personalità che si cuce perfettamente con le esigenze di chi li veste. 

Cos’è il denim, solo chi lo indossa può saperlo…

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