Moncler e Sportswear Company, società che detiene il marchio Stone Island, hanno siglato un accordo del valore di circa 1,5 miliardi di euro, secondo il quale Stone Island entra
a far parte del brand italiano Moncler per sviluppare insieme una nuova visione di lusso.
Stone Island fu fondata nel 1982 da Massimo Osti, già creatore del marchio di abbigliamento C.P. Company e dal 1983 la società fu rilevata dal Gruppo Finanziario Tessile di Torino, di proprietà della famiglia Rivetti.
Con questa importante operazione Carlo Rivetti presidente e amministratore delegato di Sportswear Company, entrerà nel Cda di Moncler.
“Inizia così un nuovo capitolo per Stone Island, sottolinea Rivetti, l’inizio di un cammino che aiuterà il nostro marchio ad esprimere pienamente tutte le sue potenzialità, mantenendo
al tempo stesso intatta la sua forte identità di marca e continuando ad alimentare la sua cultura per la ricerca e la sperimentazione. La nostra sede di Ravarino continuerà a rimanere il cuore pulsante del brand e un centro di eccellenza che verrà ulteriormente valorizzato ed io e il mio team continueremo a fare quello che da tanti anni facciamo con grande passione continuando a ricoprire i ruoli attuali”.
Il brand Moncler ha fatto la storia del piumino, sdoganandolo da capo da sci o per il grande freddo a “must Have” del guardaroba invernale.Il piumino diventa il filo conduttore di collezioni di tendenza che partecipano alle settimane della moda di New York, Parigi, Milano e poi con la nuova collezione Genius si servono della collaborazione dei più creativi designer 1017 ALYX 9SM, J.W. Anderson, e Pierpaolo Piccioli.
L’azienda Moncler, metterà a disposizione di Stone Island conoscenze ed esperienze sviluppate nei mercati asiatici e d’oltreoceano, nel canale Dtc (Direct to Consumer), oltre
a condividere la cultura della sostenibilità che ha permesso all’azienda, per il secondo anno consecutivo, di posizionarsi al primo posto come Industry Leader del settore “Textile, Apparel & Luxury Goods” negli indici Dow Jones Sustainability World and Europe.
I due brand uniti dalla filosofia ‘beyond fashion, beyond luxury’, manterranno la loro indipendenza conservando la loro purezza e forza, insieme rafforzeranno la loro capacità di essere interpreti delle evoluzioni dei tempi e dei codici culturali delle nuove generazioni, consolidando il loro posizionamento all’interno del segmento del nuovo lusso, contaminato da mondi diversi, dall’arte, dalla musica e dalla cultura e dallo sport.
Remo Ruffini, presidente e AD di Moncler ha dichiarato “ho lavorato per costruire un brand forte, dove unicità e vicinanza con il consumatore sono stati i principali cardini di uno sviluppo sempre oltre le mode e le convenzioni. La condivisione di una stessa visione ci porta oggi a unirci a Stone Island per disegnare insieme il nostro futuro”.
L’obiettivo a lungo termine? Creare col tempo un polo del lusso tutto italiano, pronto a competere con colossi francesi del calibro di LVMH e Kering.